"Perchè dobbiamo essere repressi quando cerchiamo di fuggire..."

martedì 22 marzo 2011

eppure c'è la guerra.

Mentre persone con la bocca aperta ingoiano bombe su bombe, volano via come petali di crisantemi i tetti delle loro case, la calma apparente dei nostri giorni appoggiati sui balconi dove noi vediamo le stelle loro vedono solo le scie dei missili, i lampi dei cuori che con il loro ultimo battito innaffiano di sangue quei campi dove il giorno prima camminavano tranquilli forse per andare a cercare uno spicchio di felicità con gli occhi gonfi , adesso pieni di lacrime, non si sentono più uccelli cantare, sostituiti dagli allarmi antiaerei, antibombardamenti, intanto con la nostra voce finta ostile , finta preoccupata per ciò che sta accadendo infettiamo il mare dove andavamo a nuotare , bagnandoci la testa sotto gli spurghi delle centrali nucleari, erette come altarini a uomini che si credono degli Dei.

mercoledì 9 marzo 2011

una vita tritata

Il padrone ci porterà via in orario su treni merci scadenti, con le schiene rotte e le sanguisughe attaccate ai glutei bianchi come la luna che ci prevedeva il nostro futuro decadente.

Festa delle donne riciclate ai lavori più umili e disarmanti, per salari utili solo a comprare un po di ossigeno per respirare fuori dalle nostre finestre in sottoscala di centri commerciali dove potevi trovare anche delle anime a buon mercato. Lotti di cervelli ubriachi del sabato sera prima con la bava alla bocca e i denti rotti per un parcheggio in corso Como. Viva la tumefazione interiore , ci trasformeremo in uomini di sabbia portata via dal vento senza una direzione, scrivendo queste parole ingoio frammenti di vetro rotti , la gola brucia più del cuore perso in qualche discarica abusiva.

martedì 1 marzo 2011

no.

Carte di credito per ricomprare i nostri organi che si decomponevano davanti a certe eventualità della vita/con i sciroppi per la tosse facevamo dei grossi gargarismi come terremoti perchè la musica di oggi non ci piaceva e quante sigarette spese buttate/accese con la benzina strizzata dai distributori/strizzavamo anche l'inchiostro dalla penna per sputare queste poche righe confuse su dei fogli volanti/spazzolini per lavarsi i denti usati come antistress/avevo voglia di spiccare il volo.